Come anticipato in un post lo scorso mese, ecco finalmente le foto dell'evento Lancetti Re-Edition by Caterina Gatta. La giovane designer romana -ma non chiamiamola piu' emergente eh!- ha nuovamente stupito tutti ,addetti ai lavori ed invitati al Mercato di Traiano qualche giorno fa, reinterpretando in chiave moderna, con eleganza e successo il look del brand Lancetti, che festeggiava i suoi 50 anni.
Inoltre, suddivise in sezioni tematiche e ottimamente ( meno male!) illuminate ed esposte alcune creazioni dello stilista stesso.
Non c'e' bisogno di commentare poiche' sia gli abiti di Caterina Gatta che quelli di Lancetti sono talmente belli che non hanno bisogno di commenti.
Anche se non ne ha bisogno, auguro a Caterina di avere un piu' che meritato successo commerciale e a livello di prestigio del suo brand e chissa' cosa ci riservera' per il futuro, magari negli anni essere a capo di qualche mason romana di Alta Moda e rimodernarla e portala nel 21esimo secolo, come lagarfeld ha fatto con Chanel? Io ci spero.
Una sola nota a margine.
Vista l'importanza storica di Pino Lancetti nella storia della moda italiana nell'Alta Moda romana mi avrebbe fatto piacere che l'evento fosse stato fruibile per piu' giorni e non solo per coloro in possesso di un invito o un pass stampa, ma ai giovani e meno giovani interessati ed attratti dal marchio e dalla sua rilettura.
Mi e' capitato, infatti, tristemente, di assistere a delle persone comuni rimbalzate all'ingresso in quanto senza invito e non in lista, desiderose di riempirsi gli occhi di tanta bellezza ed essendo, ad occhio, piu' o meno coetanee di Pino Lancetti, voler rivedere i suoi abiti e rivivere momenti di una passata gioventu'.
Mi auguro VIVAMENTE che il Sig.Alemanno mantenga la promessa dell'apertura della Casa della Moda, cosi' da rendere patrimonio comune ed una ricchezza per la citta', i suoi cittadini ed i turisti la Moda, uno dei pochi punti forti rimasti in Italia...per il momento.
Non c'e' bisogno di commentare poiche' sia gli abiti di Caterina Gatta che quelli di Lancetti sono talmente belli che non hanno bisogno di commenti.
Anche se non ne ha bisogno, auguro a Caterina di avere un piu' che meritato successo commerciale e a livello di prestigio del suo brand e chissa' cosa ci riservera' per il futuro, magari negli anni essere a capo di qualche mason romana di Alta Moda e rimodernarla e portala nel 21esimo secolo, come lagarfeld ha fatto con Chanel? Io ci spero.
Una sola nota a margine.
Vista l'importanza storica di Pino Lancetti nella storia della moda italiana nell'Alta Moda romana mi avrebbe fatto piacere che l'evento fosse stato fruibile per piu' giorni e non solo per coloro in possesso di un invito o un pass stampa, ma ai giovani e meno giovani interessati ed attratti dal marchio e dalla sua rilettura.
Mi e' capitato, infatti, tristemente, di assistere a delle persone comuni rimbalzate all'ingresso in quanto senza invito e non in lista, desiderose di riempirsi gli occhi di tanta bellezza ed essendo, ad occhio, piu' o meno coetanee di Pino Lancetti, voler rivedere i suoi abiti e rivivere momenti di una passata gioventu'.
Mi auguro VIVAMENTE che il Sig.Alemanno mantenga la promessa dell'apertura della Casa della Moda, cosi' da rendere patrimonio comune ed una ricchezza per la citta', i suoi cittadini ed i turisti la Moda, uno dei pochi punti forti rimasti in Italia...per il momento.
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