Ha finalmente debuttato nel calendario di AltaRoma Luigi Borbone con una collezione dal fortissimo impatto visivo, total white, dai tessuti e materiali a cavallo tra tradizione e innovazione e curata in ogni dettaglio. Le modelle hanno sfilato nelle sale di Palazzo Ferrajoli con passi lenti e cadenzati riuscendo ad evocare ‘i paesaggi glaciali ed isolati delle opere del pittore norvegese Odd Nordum ‘ a cui è ispirata la collezione, proprio come promesso dal comunicato stampa.
Particolarmente interessanti alcuni materiali come il Mikado di seta ed il lattice, trattato con cristalli di Swarovski l’uno e fissato con polvere degli stessi l’altro; materiali eco-friendly che hanno catturato l’attenzione della platea ed il sarcasmo della iena Enrico Lucci, che si e' intrufolato a sorpresa nel backstage prima della sfilata ( non si fa!!) ed ha poi 'intervistato' alcuni ospiti, me compreso ( che figuraccia!), dopo l'evento.
Abiti portabili e dalla silhouette giovane e moderna, a dimostrare l’attualità dell’Alta Moda di Luigi Borbone accanto ad outfit creati per lo show, altrettanto portabili coperte le trasparenze, a mostrare quell’elemento di favola (nordica)e di sogno che permeano il mood della collezione e tratto imprescindibile dell’Alta Moda; il tutto inserito in una sfilata prodotta con cura dei dettagli da DStudio di Romina Toscanoper uno show a tutti gli effetti, più che riuscito.
Meritevoli di lode anche gli accessori di plastica riciclata e Swarovski realizzati da Alecci e Di Paola, le scarpe del designer milanese Riccarzo Rizieri ed il look creato da Antonio Ciaramella che ha trasformato le modelle in madonne contemporanee dal make-up e dalle acconciature bianche e virginiali, glaciali e femminili allo stesso tempo.
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