A piu' di una settimana dalla fine di AltaRoma, eccoci con l'ultimo post sull'edizione invernale, ricca di sfilate, eventi e mostre, che hanno meritato di essere recensite. Chiudiamo in bellezza con le elusive collezioni di AltaModa. che da sempre fanno da perfetto contrappunto al prêt-à-porter e sintetizzano l'essenza della manifestazione e di Roma; a cavallo tra passato e futuro, tra locale e globale, nomi nuovi, ritorni e conferme. Se i nomi del ready to wear sono stati numerosi, la sfilata Talents emozionante come sempre e le mostre di A.I. estremamente informative, gli stilisti di Alta Moda non sono stati da meno, mandando in passerella delle collezioni forti e ricche di contenuti.
Come gia' da tempo predico, la moda si rende interessante e significativa quando racconta una storia, evoca un mood, esplora un concetto. Dal giardino segreto di Giada Curti in passerella si sono succedute le giovani donne di Gattinoni, gli anni '70 e '80 di Dalida e Bianca Jagger di Rani Zakhem, la primavera di Renato Balestra e le geometrie black and white di Nino Lettieri.
GATTINONI
RANI ZAKHEM
RENATO BALESTRA
NINO LETTIERI
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