A.I. Artisanal Intelligence, il progetto di arte, moda, ricerca e artiginato curato da Clara Tosi Pamphili e Alessio de' Navasquez, ha di nuovo creato, nell'edizione di luglio di AltaRoma,un momento di di calma e razionalita', a bilanciare la velocita' delle sfilate e delle condivisioni sui social media di foto e video sfuocati.
Questa la forza di A.I. che continua ad offrire agli addetti ai lavori e al pubblico spunti di riflessione sul passato, presente e futuro della moda e sul suo rapporto con il mondo che la circonda. Dopo le suggestioni di bottega e artigianali di A.I. Studio' di gennaio, questa volta il focus e' sui tentativi e le prove che i designer affrontano nell'atto di creare una cnuova collezione e dei costumi di scena, ispirandosi alle prove tecniche di trasmissione della Rai degli anni '70.
Questa la forza di A.I. che continua ad offrire agli addetti ai lavori e al pubblico spunti di riflessione sul passato, presente e futuro della moda e sul suo rapporto con il mondo che la circonda. Dopo le suggestioni di bottega e artigianali di A.I. Studio' di gennaio, questa volta il focus e' sui tentativi e le prove che i designer affrontano nell'atto di creare una cnuova collezione e dei costumi di scena, ispirandosi alle prove tecniche di trasmissione della Rai degli anni '70.
Il percorso coinvolge l'artista Isabella Ducrot, il costumista Gianluca Falaschi, 10 designer contemporanei e l'Accademia di Costume e Moda , la Sartoria Farani e The One dimostrando come anche la prova e non solo la trasmissione, sia in se' perfetta e importante, momento di creativita' e di infinite possibilita' e come moda e costumi di scena siano in realta' facce della stessa medaglia visto che il mondo e' palcoscenico e ' l'abito fa il monaco' anche nella vita reale.