Chi frequenta AltaRoma, dopo qualche stagione, sa che come parte dell'esperienza ci saranno alcuni elementi iconici che ricorrono: le amichevoli ma stanche facce dello staff di AltaRoma, i mitici autisiti, gli innumervoli caffe' tra una sfilata e l'altra, lo sciopero fei mezzi, i blogger agghindati 'wanna be', le 'signorone' romane della Roma bene in gran spolvero etc... Su una nota piu' seria pero', dal suo debutto nel 2013 a Roma, il tableau vivant di Greta Boldini, brand di Alexander Flagella, e' diventato un appuntamento fisso e molto amato delle sfilate capitoline.
Questo brand, assieme a Morfosis e Moi Multiple, ha inaugurato l'edizione estiva 2017 di AltaRoma con una covergenza casuale ma perfetta di mood che hanno ispirato le tre sfilate. Infatti direttamente o indirettamente le passerelle di ieri hanno catturato l'essenza di Roma; imperfetta e in bilico tra sacro e profano, eresia e tradizione.
Luglio e' l'edizione che ogni anno non posso seguire per motivi di lavoro e pur non potendo catturare l'atmosfera della manifestazione con la mia solita passione e curiosita' recensisco le collezioni presentate.
Bianco virginale, rosso cardinalizio e nero talare. Questa la palette di colore attorno alla quale si sviluppa la collezione SS18 di Greta Boldini che mescola l'immagine di campi di grano con la grande bellezza capitolina al tramonto, cardinali 'fuori servizio', week-end fuori porta e passeggiate in citta', protetti copricapi a tesa larga per proteggersi dal sole.
Bianco virginale, rosso cardinalizio e nero talare. Questa la palette di colore attorno alla quale si sviluppa la collezione SS18 di Greta Boldini che mescola l'immagine di campi di grano con la grande bellezza capitolina al tramonto, cardinali 'fuori servizio', week-end fuori porta e passeggiate in citta', protetti copricapi a tesa larga per proteggersi dal sole.
Eresia e' il tema di Morfosis, il brand di Alessandra Cappiello, che gioca sull'accezione da tutti conosciuta del termine, mandando in passerella una collezione che invece spiega come l'eresia, originariamente, stava ad indicare un'opinione, una presa di posizione, una scelta - dal greco αἵρεσις, haìresis e dal verbo αἱρέω (hairèō, "afferrare", "prendere" ma anche "scegliere" o "eleggere") cit. Wikipedia. ( Scusate la digressione ma se avete fatto il Liceo Classico non ci si puo' sottrarre al fascino del greco antico e dell'etimologia delle parole!)
La scelta dunque e' tra capi total black o dai colori accesi e a contrasto, stampe e monocromie, silhouette scivolate o stutturate, tessuti morbidi e rigidi, sotto il denominatore comune di uno stile elegante, raffinato ma mutevole, proprio come il nome del marchio
La scelta dunque e' tra capi total black o dai colori accesi e a contrasto, stampe e monocromie, silhouette scivolate o stutturate, tessuti morbidi e rigidi, sotto il denominatore comune di uno stile elegante, raffinato ma mutevole, proprio come il nome del marchio
Anche Moi Multiple, di Anna Francesca Ceccon, si fa beffa del titolo della collezione Plus-que-parfait ( piu' che perfetto) facendo sfilare outfit che progressivamente, uno dopo l'altro abbandonano la perfezione, la rigidita' e i grafismi anni '60 per lasciando spazio alla morbidezza delle silhouette e dei tessuti inserendo bordi di eco-pelo, frangie, pailette e colori distesi come il blue Cina e il verde Tiffany.
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