Definire i brand e i designer di prêt-à-porter che sfilano ad AltaRoma come 'nuovi talenti' nella maggior parti dei casi e' riduttivo oltre che inesatto. Infatti alcuni hanno messo piede a Roma dal 2009 - Moi Multiple - e sono qundi parte del fashion system da parecchie stagioni. Sono quindi solo una convenzione e una comodita' gli aggettivi 'emergente' e 'nuovo talento', vista la peculiarita' di sfilare nello stesso calendario di marchi di Alta Moda. parola che a me non fa paura ( ma questo e' argomento di un lungo discorso).
Come ho sottolineato nel post sulla svolta di questa edizione di AltaRoma i brand che hanno fatto parte di Who is On next sono orami la spina dorsale del calendario romano. Nella mia full immersion di due giorni, sono riuscito solo avederne alcuni. Ma di seguito un panoramica completa di tutti quelli che hanno sfilato.
MINIMAL TO
Contrasto tra femminilita' e sportwear, tradizione e futuro, mondo digitale e vita reale.
ACT N 1
Vinciori dell'edizione 2017 WION. Multiculturalismo. Orientalismo e stampe. Grunge anni '90 .
SOOCHA
Riferimenti alle turbolenze politiche della Corea del Sud degli anni '80. Contrasto tra maschile e femminile, elementi tradizionli - abito hanbok - e streetwear.
MOI MULTIPLE
Animali Fantastici. Femminilita' e lusso per capi di tutti i giorni. leggerezza e vivacita'
MIHATAMI
Rivoluzione Bianca in Iran. Contrasto e armonia tra capi militari e abiti dei contadini. Fantasie geometrice, colori e bianco.
MARCO RAMBALDI
Rivoluzione Femminista anni '70. Femminilita' e forza. Silhouette slim e patchwork.
DAVIDE GRILLO
Eden imperfetto. Luce e oascurita'. Caos. Fiori e punk.
TALLER MARMO
Ispirati dal'attrice messicana Maria Felix. Lusso, femminilita' e volgia di giocare con i capi.
MARIANNA CIMINI
Romanticismo. Donna femminile ma indipendente. Capi oversized che non costringono il corpo.
GRETA BOLDINI
Lusso quotidiano ed eleganza. Mix di tessuti e silhouette.
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