Siamo nel pieno del'a stagione fredda, incorsa verso natale. Ma il ciclo della moda non si ferma mai e le collezioni SS20 sono pronte ad infiltrarsi piano piano nel mercato tra dicembre e gennaio. Ieri mi e' arrivato l'assolato lookbook della collezione di Caterina Moro che ci aveva dato una preview dei capi nell'edizione di luglio di AltaRoma nel format Rome is my Runway. Inoltre la collezione intera ha sfilato all'ultima edizione della Riga Fashion Week; ennesima conferma di come la qualita' e la creativita' romana ed italiana e ancora viva e vegeta. Parlo a rgione veduta avendo potuto vedere la vicino il lavoro di Caterina Moro qui a Londra durante la LFW invernale.
La collezione SS20 si snoda tra due tratti stilistici ben distinti; continua l'esplorazione del plisse' che la designer ha intrapeso nella stagione in corso e la lavorazione del tessuto come se fosse carta fa capolino in vari capi. Riminiscenze delle estati da bambina, nelle lunghe giornate di sole passate a modellare, tagliare e storpicciare la carta con la mamma, Caterina Moro rielabora questi stimoli con classe e semplicita'.
Silhouette mordide, destrutturate e fluide caratterizzano la collezione, che si muove tra il bianco e delicati colori pastello. Non mancano le mazi stampe floreali che aggiungono un ulteriore elemento onirico al tutto. Da sottolineare vigorosamente e la lavorazione demi-couture dei capi che eleva ancor di piu' ogni look. Questa e' la moda che ci piace, che va promossa, sostenuta e comprata. Non il finto 'lusso democratico' contro cui mi sono scagliato due settimane fa.
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