Ci risiamo. Non scrivo su questo blog da ben 6 mesi. Non e' la prima volta che succede e che faccio una lunga pausa. Ora ritorno, finalmente 'live' sul blog. Ho continuato a scrivere di moda su Fashion News Magazine e a lavorare nonostante la pandemia e il lockdown. Infatti nonostante il mio lavoro come Product Specialist si sia fermato, avendo chiuso tutti i department store in Inghilterra il 23 marzo, ho volontariamente accettato di ricoprire temporaneamente un'altra mansione.
Per 3 mesi ho lavorato quindi in un supermercato! ( La mia azienda possiede anche una catena di supermercati di fascia alta). Questo 'salto' in combinazione alle restrizioni della pandemia mi hanno spinto, sopratutto nel mese di giungo, ad investigare a fondo il concetto di sostenibilita' a livello generale ed in particolare nella filiera della moda di lusso. A questo proposito vi consiglio questo corso online gratuito del London College of Fashion in collaborazione con Kering.
Noi tutti, volenti o nolenti, abbiamo vissuto, per giorni, settimane e mesi, in modo piu' sostenibile, lento e con meno necessita' del solito. Abbiamo fatto meno shopping, abbiamo speso di meno in bar e ristoranti, abbiamo riscoperto il nostro quartiere e i nostri vicini. Insomma abbiamo ritrovato il nostro 'tempo perduto' e siamo stati frugali. Durera' tutto questo?A mio parere si.
La pandemia avra' un effetto a lungo termine sulle nostre abitudini; le mie si sono gia' trasformate, sopratutto riguardo uno stile di vita sostenibile che include anche la moda. Riprendo la mia attivita' sul blog con una consapevolezza diversa e con rinnovato entusisasmo per tutto cio' che e' di qualita', ben fatto, made in Italy, made in Rome e cosi via.
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