La Roma Fashion Week ha definitivamente cambiato identita' ed e' diventata piattaforma di lancio, sostegno e scouting di nuovi brand a tutto tondo. Questo ha significato l'assenza di sfilate di Alta Moda, come e' sempre stato nelle edizioni passate. Maison Luigi Borbone e' l'eccezione che conferma la regola. Un ritorno a sorpresa ed attesissimo che non ha deluso le aspettive, nonostante il format in streaming e a porte chiuse. Infatti se e' complesso riuscire a cogliere il mood e il contenuto di una collezione ready-to-wear a distanza, ancora piu' arduo e' il compito per l'Alta Moda.
Fortunatamente il modo in cui la sfilata e' stata filmata, il ritmo lento e cadenzato, hanno dato tempo e opportunita' per apprezzare la collezione S/S '21 ' Il fiore che non ho mai colto' di Maison Luigi Borbone. Ad essere sincero, prima di scriverne, ho riguardato il video della sfilata e le foto svariate volte, per rendere giustiza ai capi e al grandissimo lavoro che c'e' stato dietro. L'essenza dell' Alta Moda infatti e' nei dettagli e nel movimento.
Il fiore e il giardino che il titolo suggerisce sono una suggestione, uno spunto di riflessione sugli ultimi dodici mesi, sui momenti ed occasioni mancate, a causa delle restrizioni della pandemia. Ogni look si sarebbe potuto 'cogliere' l'anno scorso ma e' dovuto rimanere nell'armadio. Con ottimismo, ora, Luigi Borbone invita le donne a vestirsi ed indossare quegli abiti che sono stati messi 'in attesa'.
Popeline di cotone, seta nelle sue molteplici declinazioni (georgette, cady e crepe de chine) sono i tessuti principali delle 22 uscite, punteggiate dai bagliori della maglia crystal net e Swarovsky, diventata negli anni, la firma dello stilista. Camicie, pantaloni a palazzo, alla zuava, gonne-pantalone, abiti mini e maxi creano un giardino ideale in cui ogni fiore e pianta sono unici cosi' come l'individualita' di chi li indossa.
La magia e' stata creata con maestria in passerella da Luigi Borbone. Ora spero che si traduca in realta' e che le sue clienti storiche e nuove, siano incoraggiate ad andare in atelier per toccare con mano, provare e indossare la collezione